L’aerografo ed i suoi segreti

(quarta parte)

 
 

Verniciatura con l’attrezzo infernale….

L’aerografo si impiega dall’inizio alla fine durante la costruzione del modello e quindi anche per le mani di fondo ed a proposito di cio’ si usi un grigio chiaro opaco Humbrol , normalmente basta una mano leggera tale che il modello diventi di un bel grigio chiaro omogeneo, dopodiche’ si osservi se ci sono dei difetti da eliminare tipo, graffi, stuccature da rifare, ecc. Il fondo e’ una vernice che io chiamo ‘spiona’ in quanto il minimo difetto salta subito all’occhio. Come detto in precedenza la pressione media con la quale funziona un aerografo e’ 2.5 bar tuttavia a seconda delle vernici e dell’effetto che si vuole dare alla superficie si gioca sulla pressione nel senso che se si vuole una finitura leggermente rugosa si scende di pressione, ricordatevi comunque che, se si esagera con la pressione la vernice arriva secca sul modello (il modello vola via dal tavolo) ed allora addio superfici verniciate a specchio, difatti usando un aerografo alla massima pressione 3.5 bar o piu’, il diluente contenuto nella vernice in virtu’ dell’alta velocita’ in uscita dall’ugello evapora immediatamente, conseguentemente la vernice arriva gia’ secca sulla superficie da verniciare, quindi vi ritrovate si’ con una superficie colorata… ma l’aspetto sara’ come quello di un foglio di carta abrasiva !!!! Provare per credere.. 

La diluizione del colore base …..Azz ! Problema….

Normalmente io vado ad orecchio ovvero se la vernice e’ nuova comincio con un rapporto 1/25 o 1/30 ovvero per 100 gocce di colore 20 o 30 di diluente (ovviamente della stessa marca della vernice ! ! !) via via la vernice diventa piu’ densa ( vuoi perche’ si e’ lasciato il barattolo aperto per troppo tempo vuoi perche’ e’ un po’ vecchiotta) allora arrivo fino a 50 o 60 gocce di diluente per 100 gocce di vernice, mischiare bene la miscela in un barattolino di vetro che si usera’ per preparare la vernice (consiglio di mettere nel barattolino due o tre sfere di acciaio, tipo quelle usate nei mozzi delle biciclette), chiudere il barattolo ed agitare vigorosamente per circa due minuti. Un metodo per vedere se la diluizione e’ ottimale e’ che la vernice ottenuta abbia la densita’ del latte ovvero essa lascera’ un velo di colore sulle pareti del barattolo.

Ricordate che prima di mettere la vernice nell’aerografo e’ obbligatorio filtrarla (usate un vecchio collant o se preferite il sexy  una autoreggente ! ! ! !).

Prima di  "immolare " il modello,  provate la vernice su un pezzo di plastica cavia, dopo aver messo il fondo.Le passate dovranno essere leggere, non pretendete di coprire il tutto con la prima passata il rischio delle colature  e’ in agguato….

(Quinta parte)