PIPER J-3 CUB Kyosho |
"Ciao Natale, le foto te le mando, per l'articolo ci provo, poi considera e aggiusta tu.... " parole testuali di Nicodemo L. Non essere timido, l'articolo che hai scritto va benissimo, come foto di introduzione ho preferito metterne una differente dallo standard....diciamo un po romantica con quello schizzo di sole....solo una piccolissima osservazione....Un modello cosi' merita un elica di legno ! Lascio la penna e le foto a Nicodemo Buona lettura !
Il modello in questione, il Kyosho Piper J-3, è un Ready To Fly, vale a dire che per completarlo bisogna incollare le parti mobili, le cerniere, le due semiali, installare il motore e l'elettronica ed il più è fatto! Poi, ovviamente, se si desidera dare un tocco in più per personalizzarlo e renderlo ancora più accattivante si presta benissimo a delle migliorie, proprio come ho cercato di fare io. Prima di incollare i finestrini alla fusoliera, ho posizionato del trim line (adesivo nero sottile) lungo le aperture cosi da farle sembrare delle guarnizioni.
Il vetro anteriore e la cappotta motore li ho bordati incollando le guarnizioni ad "s" che si usano per bloccare i finestrini sulle fusoliere degli elicotteri radiocomandati.
I triangoli di compensato sottile, che coprono le gambe del carrello principale, li ho fissati con viti e dadi autobloccanti, evitando gli antiestitici blocchetti di legno in dotazione . Con un manicotto di metallo, fatto tornire a posta, lungo 3 cm, installato fra il motore e la marmitta, ho fatto in modo che la stessa fuoriuscisse maggiormente dalla cappottina, cosi da non forarla eccessivamente.
All'interno della fusoliera, dopo aver installato l'elettronica, ho coperto il tutto con due fogli di compensato di 1 mm, rivestiti con della carta adesiva vellutata, di colore rosso e posti su due piani sfalsati.
Su quello più basso ho incollato un seggiolino, opportunamente rifinito, e trovato nei fondi di magazzino. I due piani sono appoggiati su piccoli blocchetti di balsa e si possono rimuovere per controllare la funzionalità dei servi e quant'altro presente all'interno.Il pianetto portastrumenti l'ho sagomato per inserire la cloche, bloccata da una vite, che ha anche la funzione di mantenere in posizione il serbatoio. Era anche mia intenzione far in modo di poter controllare a vista, il livello carburante, ma il serbatoio non è abbastanza trasparente per permetterne la visione. In cabina ho aggiunto una cartina topografica (ritagliata da una pubblicità in un elenco telefonico) per dargli un po di vita, uno strumento, (attaccato ad un pezzo di spugna spessore ) e l'adesivo degli strumenti di scatola.
Sul fianco anteriore dx ho installato la presa di carburante e su quello sx l'attacco per la candela. Per fissare i montanti alari ho sostituito le viti a legno in dotazione nella scatola, con viti a brugola che si avvitano in boccole di alluminio incollate sulle ali, migliorando così la tenuta .
Il volo di collaudo si è svolto con estrema facilità, dato l'ottimo rapporto fra il motore potente e il peso modesto del modello. Il Piper si è staccato volo in pochi metri e il volo è apparso molto realistico. E' il
classico modello da riproduzione da avere fra i
propri preferiti!!!!
Caratteristiche
del "KYOSHO PIPER J-3
CUB" :
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