IL RADIOCOMANDO

Il radiocomando e’ il componente piu’ delicato imbarcato a bordo del nostro aereo, dedicategli particolare attenzione (installazione dei servi dell’interruttore del pacco batterie e della ricevente che dovra’ il piu’ possibile essere riparata da eventuali urti e vibrazioni) e per parecchi anni non avrete grattacapi. In questa sede la trattazione dei vari sistemi Tx/Rx sara’ sommaria per piu’ informazioni riguardanti i vari sistemi di trasmissione e ricezione radio vi invito a dare un occhiata al sito www.edimodel.com alla sezione articoli utili soprattutto se siete in procinto di acquistare il vostro primo radiocomando. Il radiocomando  in nostro possesso deve essere omologato come tipo e frequenza, se per la prima volta vi recate presso  un campo di volo non accendete mai la trasmittente senza aver chiesto il permesso al responsabile del club perche’ se c’e’ qualche modello in volo che ha la vostra stessa frequenza, lo tirate giu’ immediatamente e non e’ bello esser cacciati via prima ancora di essere iscritti…Per le info riguardanti la legislazione, omologazione tipi di radio ecc. un ottimo sito e’ www.baronerosso.net  e’ gestito da una persona competente ed informata, chiedete ed ascoltate i suoi consigli non ve ne pentirete, valutate attentamente le radio d’occasione (a volte le occasioni sono per chi le vende) difatti purtroppo c’e’ chi non avendo scrupoli vi vende una radio non omologata, o di dubbio funzionamento o talmente antiquata che se un giorno avete un problema non vi resta che usarla come soprammobile, mai e poi mai acquistare una radio in AM e perdipił sulla 27 MHz in quanto la frequenza e’ usata dai CB e spessissimo vi ritroverete nell’impossibilita’ di volare perche’ c’e’ un CB nelle vicinanze che interferisce con la vostra radio.  Altro sito (una miniera di consigli e di amici) http://mailgate.supereva.it/it/it.hobby.modellismo/index.html , se non avete le idee chiare su che cosa acquistare chiedete prima dell’acquisto e non poi, sul sito di cui sopra (mailgate…..) in molti vi daranno consigli spassionati (ma se fate i discoli aspettatevi i rimproveri e….non si va’ sul sottile !) e soprattutto GRATIS, non abbiate timore di dichiararvi debuttante, nessuno vi ridera’ dietro anzi si faranno in quattro per aiutarvi.

A titolo di curiosita’ vi do’ la scala di difficolta’ del modellismo R/C cominciando dal piu’ difficile:

1.   Elicotteri

2.  Aerei

3.  Auto/Moto

4.  Barche

E’ evidente che nella categoria aerei includo tutti i tipi di aereo ma non e’ che una volta che si sa pilotare un aereo da debutto si sa’ pilotare qualsiasi modello anzi !!!! Cio’ che perdona un aereo da debutto e’ fonte di sicura distruzione per un modello avanzato.

Il Radiocomando e’ formato dai seguenti elementi:

Una trasmittente

Una ricevente

Un pacco batterie per la trasmittente (interno alla radio)

Un portabatterie per la ricevente da gettare IMMEDIATAMENTE nella monnezza piu’ avanti capirete il perche’

Un interruttore

Dei servocomandi, tanti quanti sono le parti mobili + 1 per il motore (configurazione nel nostro caso 4 servi). Il servocomando trasforma il comando ricevuto dalla ricevente in azione meccanica, per il momento vi basti questa spiegazione facilona ma efficace.

Adesso vi mostro la mia radio attuale in configurazione adatta per il modello che ci accingiamo a costruire

   

mi raccomando non impallidite non c’e’ bisogno di un mostro del genere per cominciare, questa e’ la mia terza radio, acquistata d’occasione da un tipo che e’ sempre a caccia dell’ultima novita’ (come se per saper volare bene bastasse una super radio !!!), prima di acquistarla l’ho vista funzionare per un paio di mesi senza mai un problema e gia’ possedevo una discreta esperienza per poter giudicare…..Le batterie per poter alimentare sia la ricevente sia la trasmittente sono delle pile ricaricabili, purtroppo quasi tutte le radio (o almeno i tipi economici) vengono fornite con con un portpile per la ricevente (Rx) ed aprendo la trasmittente (Tx) si trova un vano portapile….Il portapile per la Rx e’ subito da gettare in pattumiera (recuperate la spinetta !!). I contatti non sono affidabili, ricordate che un modello e’ soggetto a vibrazioni, e se un falso contatto avviene, il modello e’ DISTRUTTO !!! Lasciate perdere i giri di nastro adesivo per bloccare le pile ho visto modelli distruggersi per questo motivo quindi armatevi di pazienza e comprate o fatevi un pacco accumulatori ricaricabili per Rx. Ancora a proposito del pacco accumulatore Rx vi consiglio di montare 5 accu e non 4 in quanto un elemento Nickel Cadmio (detti pure NiCd, sono gli accu piu’ correnti, i meno cari e i piu’ facili da ricaricare senza diavolerie) ha una capacita’ di 1.2V contro 1.5V di una pila normale comunque occhio al mio consiglio in quanto le nuove generazioni di servi (digitali) devono tassativamente funzionare con 4 elementi pena la distruzione immediata …..per la Tx stessa musica, 8 elementi saldati in serie ed opla’. ATTENZIONE !! L’interno di una trasmittente e di una ricevente e’ delicato, non tentate di migliorare qualcosa se non sapete dove mettere le mani, se volete aprirla per curiosita’ ok ma se poi qualcosa va storto prendetevela solo con voi stessi, la delicata componentistica elettronica che e’ nel nostro radiocomando meno si tocca meglio e’, tenete il radiocomando sempre pulito, non poggiatelo sull’erba, non lasciatelo in ambienti umidi (pericolo condensa), la ricevente deve essere sempre avvolta in della gommapiuma e posta in fusoliera in modo che non si possa muovere, oltre alla gommapiuma e’ bene mettere la Rx in un sacchetto di plastica (ottima soluzione sono i preservativi preferibilmente nuovi) da cui fuoriescano solo i fili servi/accumulatori, il filo per l’interruttore ed il filo dell’antenna, a proposito dell’antenna, non accorciate mai il filo, non arrotolatelo intorno alla ricevente, non annodatelo, se possibile fatelo uscire dal modello (vedremo come) e mettetelo lontano da rinvii metallici, vi mostrero’ come disporre l’antenna in tutta sicurezza sul modello, lasciate perdere le piccole antennine “fighette” diminuiscono la portata, non tirate mai i fili per scollegare i sevi, le batterie, l’interruttore…Per alcuni la dissertazione potra’ sembrare noiosa stupida ed ovvia ma l’esperienza mi porta a sottolineare quest’aspetto, il 90% dei crash non sono dovuti alla radio che fa’ cilecca ma a un pacco batterie mal fatto, una ricevente smanettata, fili scoperti o contatti insicuri, non per vantarmi ma in 15 ani di modellismo R/C tutte le volte che ho scassato e’ stata colpa mia, mai la radio ha fatto cilecca…..

Sulla trasmittente spiccano due stick

   

(le leve si chiamano cosi’) generalmente sullo stick di sinistra abbiamo il comando del piano di quota (tirando lo stick a se’ il modello si alza ) ed il comando del timone di direzione (spingendo lo stick a sinistra, col modello visto di coda, il modello vira a sinistra) sullo stick di destra abbiamo il motore (stick su accelera) e gli alettoni (stick a sinistra il modello vira a sx), accanto ad ogni stick abbiamo delle piccole levette (si chiamano trim), i trim servono per correggere il volo del modello in modo che lasciando gli stick al centro il modello vola da solo in linea retta…. Per confondervi di piu’ le idee vi diro’ che alcuni modellisti volano con i comandi invertiti ovvero motore/alettoni a sx e timone quota a dx questo particolare non e’ rilevante, dipende dal vostro istruttore, per cominciare adeguatevi a lui poi (quando sarete autosufficienti) deciderete da soli quale configurazione adottare Questi sono i rudimenti di un radiocomando, non pretendete di imparare a volare leggendo queste righe, qualsiasi manuale o giocando su un un simulatore di volo, stare comodamente seduti in poltrona e pilotare con un joystick non e’ la stessa cosa che con un radiocomando pilotare il vostro modello all’aria aperta, una falsa manovra sul campo puo’ costarvi il modello, sul computer si preme il bottone e si ricomincia, la predisposizione d’animo e lo stress non sono gli stessi ed in ultimo le variabili atmosferiche in un campo di volo sono (a volte) cosi’ imprevedibili che per simularle avreste bisogno di un centro di calcolo (altro che personal computer !!!). In conclusione l’uso dei simulatori e’ buona cosa quando gia’ si sa’ pilotare un poco un vero modello, per affinare la precisione, per provare qualche figura, ma sempre con l’idea che sul campo le cose son ben diverse!!! Ultima nota abbastanza importante ma non essenziale. Evitate di comprare un radiocomando non espandibile (espandibile vuol dire che nei limiti del possibile si possono aggiungere ulteriori comandi/canali sulla Tx e si hanno a disposizione altrettanti canali sulla Rx ed inoltre si possono memorizzare le regolazioni di qualche modello e si puo’ invertire il senso di rotazione dei servi ) e cioe’ con 4 canali in croce in quanto la radio vi accompagnera’ per diversi anni (se trattata come si deve !!)  se poi montate un modello con i carrelli retrattili ? O con i flap ? Come si fa se la radio non e’ espandibile ? Si e’ costretti a comperarne un altra tanto vale comprarla subito un po piu’ grossetta e via via aggiungere gli optionals e poi una radio piu’ grossetta e’ facilmente piu’ vendibile nel malaugurato caso che(speriamo di no) l’aeromodellismo R/C non vi ispiri piu’. Tanto per non dire che non ve l’ho detto (che gioco di parole orrendo !) vi invito a guardare la foto

   

nella quale e’ chiaramente spiegato come si propaga il segnale della trasmittente quindi non la puntate mai direttamente verso il modello.

Velocemente vi parlo dei servocomandi

   

come e’ fatto dentro lo vedete nella foto quindi non apritelo se non strettamente necessario, come potete notare l’elettronica e’ molto compatta quindi se ci volete smanettare su…... Un servo e’ composto da un circuito elettronico che interpreta il segnale della ricevente a lui diretto e pilota un motorino che a sua volta fa muovere una serie di ingranaggi (nei servi piu’ robusti e costosi la serie di ingranaggi e’ di metallo) che finalmente fanno muovere la squadretta….Di servi ce ne sono quasi un infinita’ di tipi, dai piccolissimi che pesano 5/10 grammi e che si usano su dei modelli indoor (che volano nelle palestre ) fino ai jumbo che pesano 300 o piu’ grammi e che hanno una forza di trazione di 10/15 Kg o piu’….Ci sono i servi analogici ed i numerici, quelli alla lavanda e quelli al bergamotto…….Senza perdermi troppo in spiegazioni complesse vi diro’ che il futuro e’ per le radio ed i servi numerici ma per il momento il loro prezzo e’ da infarto, noi siamo furbi e….usiamo dei normalissimi servi con una forza di trazione di 3.5 Kg i quali comandano in sicurezza i modelli che andremo a realizzare. Il massimo del lusso che vi concedo e’ un servo montato su almeno un cuscinetto, avete notato nella foto del servo smontato quel collarino lucido ? Ecco quello e’ un microcuscinetto a sfere che assicura il movimento del pignone in uscita senza esagerati giochi ma state sicuri che un piccolo gioco non perturba per niente i modelli che andremo a costruire. I servi (anche loro) sono delicati e non gradiscono tanto essere messi sotto sforzo inutilmente in quanto oltre al rischio di bruciarsi consumerebbero molto…..Quindi prima di montare un servo accertarsi che la superficie da lui comandata sia libera da impuntamenti, tracce di colla, poi montare il servo (vi faro’ vedere come) con i suoi gommini e provare (collegnadolo alla rx ecc.) se torna a 0 e resta in una posizione senza ronzare (se ronza un servo sforza occhio !!!) Ultima cosa, in commercio esistono dei servi stagni non nel senso che possono funzionare sottacqua, ma che hanno delle guarnizioni sui coperchi di modo che, se usati su idrovolanti o su mezzi aquatici, qualche goccia accidentale non li danneggia. E’ inutile comprare questo tipo di servo (per il momento) e soprattutto diffidate del negoziante che vi inventa chissa’ quale frottola per venderveli. Mi fermo qui’ per almeno 500 anni ne avete su cui riflettere !

Nota importante:

Sul mio sito  alla sezione “Fai da te” troverete un reportage che spiega come fare un pacco di accu per la rx, buona lettura !