IL MOTORE

 

Come la radio il motore deve essere scelto con cura, oggigiorno la scelta dei motori e’ vastissima dato che la mia minienciclopedia e’ centrata sui motori a scoppio tralascio i motori elettrici  le turbine, i reattori i pulso ed i Wankel, vi diro’ solamente che adesso i motori elettrici non hanno quasi nulla da invidiare ai motori a scoppio (affettano le dita ancor meglio di un motore a scoppio!!!). Un modello motorizzato a scoppio, qualche volta, puo’ essere riconvertito in elettrico e viceversa.

 

Io amo i motori a scoppio pur con i loro inconvenienti di messa a punto (che per me sono un piacere),  di olio lasciato sul modello ed i loro pregi di rumore somigliante al vero (nel caso di riproduzioni) e di fai il pieno e vai…..comunque attenzione al loro rumore (motori 2 tempi) in quanto da un po ci sono delle severe leggi contro l’inquinamento acustico cercate di non smanettare lo scarico per ottenere chissa’ cosa in piu’ (500 giri), se vi beccano oltre al cazziatone dovete pagare una multa e a volte si rischia il sequestro, sappiate che tutti i club sono obbligati a far rispettare la soglia di rumore dei motori ai loro soci pena non volare o al limite essere espulsi. Per le turbine ed i reattori anche se e’ fuori luogo accennarle, vi diro’ che esistono delle vere e proprie miniturbine…una meccanica di precisione (si chiamano fan o a ventola intubata grosso modo una ventola mossa da un motore 2 tempi da 30.000giri)

 

I reattori sono un copia in piccolo di un motore a reazione di un jet (meccanica di superprecisione per un regime di rotazione della turbina di 120.000 giri, alimentazione a kerosene, prima che fosse proibito si usava il propano !) ma un prezzo da capogiro (dai 3000 euro circa in su’ solo la meccanica ed in piu’ bisogna mettere nella spesa tutta l’elettronica di controllo)…

 

 

I pulsogetto.Il loro principio di funzionamento e’ semplice ma il casino che fanno e' micidiale ! Dentro un tubo in acciaio si trova una valvola a forma di margherita, una volta incendiata la miscela i gas di scarico fanno vibrare la margherita che apre l’aspirazione di nuova miscela (aria/benzina super) e cosi’ via, in un pulso non é possibile variare il regime (sono dei motori tutto o niente) un pulso non si puo’ tenere troppo tempo fermo al suolo in quanto la temperatura del tubo puo’ raggiungere i 1000 gradi in qualche secondo  il loro rumore oltrpassa i 200 db e sono tollerati solo nelle manifestazioni (o in pieno deserto) a titolo di informazione vi diro’ che in Italia abbiamo uno dei migliori conoscitori del pulso che e’ Mr. Dardanello.

 

 

Mr. Dardanello (adesso Dardanello padre ed il figlio che lo ha seguito e che prenderā il posto del papā) e’  molto competente, e maneggia i pulso con perfetta maestria in piena sicurezza, frutto di anni di esperienza, con questi motori, fa volare dei prototipi con tre pulso (tripulso), il rumore e la velocita’ dei modelli (che chiamerei razzi con le ali) sono…..

T E R R I F I C A N T I

I motori Wankel (dal nome dell’ inventore )

Sono dei particolari motori a camera di scoppio rotante. Non sono dei mostri di potenza ma in compenso pur essendo dei motori a scoppio sono quasi esenti da vibrazioni.

 

Tornando coi piedi sulla terra diro’ che i motori a scoppio si dividono in due categorie i 2 Tempi

   

ed i 4 Tempi

Per i 4 tempi, per il momento, accenno solo al fatto che sono di gran lunga piu’ silenziosi dei 2 tempi (bastera’ guardare nella foto 4T la marmitta, e’di un 15cc) e che le loro prestazioni quasi equivalgono un motore 2 tempi di pari cilindrata, essi girano piu’ lentamente di un 2 tempi (lentamente per dire ! Fanno pur sempre gli 11000 giri, dipende dal tipo). I 4 tempi sono prediletti specialmente da chi riproduce dei biplani o degli aerei d’epoca, essi sono in grado di trascinare delle grosse eliche a relativamente bassi giri-motore e cio’ e’ quel che si cerca sulle riproduzioni d’epoca, cioe’ potenza e velocita’ molto prossima a quella del vero aereo (ancora sulla foto 4T il motore e’ come detto un 15cc che a 11.000 giri sviluppa quasi 2.CV !), il grado di perfezione, affidabilita’ e dettaglio di questi motori ha fatto si’ che oggi si trova in commercio dal monocilindrico fino al 5 o piu’ cilindri a stella ovviamente un pentacilindrico costa una follia (anche piu’ di 1500 euro), la loro messa a punto,  e’ piu’ delicata di un 2T e richiede oltre che a parecchia esperienza anche parecchia pazienza, che pero’ e’ ripagata dallo stupenda perfezione estetica e dalla bellissima musica di funzionamento !!!!

 
   
     

Per il momento accontentiamoci di parlare un po piu’ dettagliatamente di un motore 2 tempi, del suo rodaggio (se nuovo) delle eliche a seconda della cilindrata e prestazioni. Il motore di cui la foto 2T e’ un supertigre da 10cc noterete subito la differenza di marmitta. I motori 2T sono preferiti per le riproduzioni dei Warbird (aerei da guerra) perche’ modificando il silenziatore si ottiene un rumore molto simile agli aerei da guerra. Vi ricordo ancora una volta che un motore corredato di elica, una volta messo in moto e’ un affettadita micidiale ed ancora ritenetevi fortunati se vi provoca solo un taglietto……A titolo di informazione vi diro’ che normalmente la cilindrata del motore non e’ espressa in CC ma in Cu.In. (Cubes Inches pollici cubi misurazione inglese)…qual’e’ la differenza ? La differenza consiste che, per es. un motore da 10cc sara’ comunemente chiamato un 60 ma niente panico ! Basta dividere i Cu.In. per 6 per cui un 45Cu.In. sara’ un 7.5cc circa.

Il primo motore che acquisterete sara’ per voi la meraviglia delle meraviglie e non lo metterete sotto il cuscino del vostro letto solo perche’ e’ duro e freddo…. Bene facciamo in modo che questa meraviglia non diventi il vostro incubo… del tipo “Mannaggia sta’ ciofeca non sta in moto” . Il motore come accennato dovra’ essere sufficientemente potente per far volare in sicurezza il modello quindi ne’ alla minima ne’ alla massima cilindrata consigliata sulla scatola del kit di aereo. Il perche’ della minima cilindrata e’ intuibile e se non lo intuite non vi fumate le meningi ve lo dico….Un modello che per esempio accetti delle motorizzazzioni da 3.5 a 8.5cc volera’ si’ con un 3.5cc ma il suo volo oltre ad essere lento (potrebbe in tutti i casi essere rassicurante) porterebbe a tenere il povero motore sempre al massimo ed in caso di manovre di emergenza in cui si deve disporre di un po di potenza di riserva per evitare la catastrofe (vedi errore di decollo), dov’e’ la riserva se gia’ gli tiriamo il collo ? Inoltre l’usura sarebbe piu’ veloce e in ultimo saremmo obbligati (se vogliamo cambiare modello senza cambiare motore) a comprare o costruire un altro modello similare che accetti una cilindrata del genere….. Il discorso cambia se si sceglie il massimo della cilindrata consigliata….Il modello puo’ volare lento (basta regolare lo stick del motore a quanto basta perche’ il modello stia in aria), diventa piu’ vivo e divertente (a 1/2 motore), MA puo’ diventare un proiettile (per voi che siete alle prime armi) a pieno motore…..Per fortuna che accanto a voi c’e’ l’istruttore (sempre che ne abbia il tempo, che la vostra radio abbia un cordone maestro allievo) che recupera in tempo l’imminente catastrofe…

L’ISTRUTTORE E’ SEMPRE ACCANTO A VOI DEBUTTANTI VERO ?

Ancora una raccomandazione non e’ consigliabile supermotorizzare un modello (nel senso il massimo consigliato e’ un 5.5cc mo se gli schiaffo su un 7.5 chissa’ che scheggia…) per motivi aerodinamici e di costruzione un modello supermotorizzato oltre limite non vola piu’ veloce ma scoppia in aria…Scoppia in aria ? Si’ letteralmente si disintegra in una pioggia di stuzzicadenti, vi do’ un accenno di quel che succede. I modellisti hanno paura di molte cose che potrebbero distruggere il loro modello una delle paure piu’ terrorizzanti e’ la notte di Halloween !!!! EHM !! Il FLUTTER… il flutter e’ l’entrata in risonanza della struttura che dopo mezzo secondo si disintegra, il flutter comunque da’ un preavviso che e’ un rumore secco e sordo se non si toglie subito motore e’ fatta il modello e’ in polvere. Questo fenomeno e’ tristemente stato notato fin dal secondo conflitto modiale su dei veri aerei, difatti i suddetti erano supermotorizzati e quando andavano in picchiata a pieno motore un attimo il flutter e tutto era in briciole (anche il pilota)

Come dicevamo quindi un motore che sia una via di mezzo e’ un buon compromesso tra sicurezza, durata intrinseca del motore, e possibilita’ di una scelta piu’ ampia nel caso si voglia acquistare un altro modello. Nel mio caso nel kit che costruiremo montero’ un 38 (6.5cc) ma tenete presente che un 5cc va benissimo ed e’ gia’ molto potente. Come si mette in moto il motore ne riparleremo al momento del rodaggio. Ultima nota sui motori 2T….Per contenere i prezzi e qundi per favorire l’acquisto, quasi tutte le ditte produttrici di motori offrono per la medesima cilindrata un motore su bronzine (molto spesso i motori di piccola cilindrata da 0.6cc fino a 2.5cc circa sono montati solo su bronzine). Il motore a bronzine non e’ il brutto anatroccolo, solamente e’ un po piu’ economico, gira un po meno, ha bisogno di una miscela con una percentuale di olio superiore, e prima di mettere a punto la carburazione bisogna aspettare che sia ben caldo (un paio di minuti) detto cosi’ chi ha un motore a bronzine si mette a piangere e chi e’ intenzionato ad acquistarne uno lascia perdere….NON E’ VERO ! Compratelo pure ma e’ bene ed onesto che vi dica i suoi limiti..

Se per caso vi frulla per la testa di trasformare un motore a bronzine in un motore a cuscinetti vi scoraggio subito in quanto non e’ possibile (per i comuni mortali). Inoltre per una lunga vita del motore e’ necessario eseguire un buon rodaggio al banco prima di poterlo sfruttare a piena potenza e, ciliegina sulla torta, un motore d’aereo puo’ durare moltissimo (anche 20 anni) se trattato come si deve.