Pennelli   
 

A piccoli passi ci avviciniamo al momento fatale della verniciatura a pennello ma che pennelli scegliere, qualedimensione, pelo sintetico o naturale   ?

Cominciamo dal pelo ( come siete maligni ! ! ! ).

Sul mercato esistono pennelli economici che a prima vista ‘sembrano’ ottimi e ben fatti ma attenzione ! Non e’ l’estetica che conta ma la qualita’ del pelo con cui e’ fatto il pennello e soprattutto la sua capacita’ di non perdere i peli mentre verniciamo ! Scartiamo a priori i pennelli sintetici che lasciano le righe, e scegliamo pennelli con pelo naturale morbido tipo scoiattolo, i grossi pennelli 10 e piu’ che servono per spolverare il modello durante la sua costruzione si’ possono essere di bassa qualita’ ma mai e poi mai sintetici ( adesso non voglio esagerare pretendendo che acquistiate pennelli con pelo di martora disponibili presso i negozi di belle arti ed il cui prezzo e’ esorbitante ma ci vado vicino ). Vi consiglio i negozi di belle arti per l’acquisto, la scelta e piu’ vasta e la qualita’ migliore. Allora per cominciare prendete una pennellessa calibro 30 ed un rullo da imbianch......un pennello 00 uno 1 ed un 2 per i pezzi di piccole o modeste dimensioni 5 o 6 per le medie dimensioni, 9 o 10 per le grandi dimensioni ( piu’ avanti con l’esperienza, giudicherete da soli quale dimensione vi serve ) la scelta di quest’ultimi e’ ahime’,  orientata sui pennelli di martora costosissimi ma cosi’ morbidi che invece di usarli comincierete a toccarli e a godere della loro morbidezza. Bene godimento a parte tornate a casa con i pennelli ed il portafoglio vuoto.....Una operazione basilare prima di usare i pennelli nuovi direttamente e’ lavarli con acqua e sapone, asciugarli delicatamente con uno scottex, ‘rodarli’ su un un pezzo di plastica con le vernici da noi scelte. Facendo questa operazione permettiamo al pennello di ‘assestarsi’ cioe’ di perdere subito i peli superflui non sul nostro modello ma sulla plastica-cavia, il consiglio ‘rodaggio’ vale per i pennelli da 2 in su’ i 0 e gli 1 saltano la fase rodatoria sono cosi’ sottili che se perdono il pelo che resta  che qualita’ avete scelto ? Bon il pennello e’ pronto per essere usato o conservato, ma non gettatelo in un cassetto ancora sporco di vernice CRIMINALI ! O peggio metterli a testa in giu’ nel portapennelli ASSASSINI ! ! ! ! I pennelli vanno conservati SEMPRE puliti, a testa in su’ e per i piu’ sottili e’ consigliabile proteggere la punta con un tubetto di plastica tipo uno spezzone di refil Bic pulito ovviamente ! Prima dell’uso lavateli con un po di diluente per levare eventuali tracce di polvere. Durante l’uso il pennello tende ad indurirsi in quanto la vernice depositata sullo stesso tende a seccarsi  per cui prima di tutto non ‘tuffate’ il pennello nel barattolo di vernice fino al manico, immergete solo la punta e se la vernice e’ troppo densa, diluitela con un po di diluente adatto, se poi e’ secca, gettatela via senza pensarci su’ la vita di un barattolo aperto per la prima volta e richiuso e’ mediamente di qualche mese o piu’ ma la prestazione della vernice ‘vecchia’ e’ scarsa, essa fa i grumi, e’ decomposta na’ schifezza ! ( di questo ne riparleremo al momento delle vernici ) dicevo, il pennello si indurisce allora un bagnetto nel diluente di pulitura prima di proseguire. Normalmente il pennello lavora di punta per cui mano leggera mentre li usate, esso deve leggermente flettere a contatto con la superficie da verniciare ma LEGGERMENTE ! Una volta finito l’uso, la pulizia e qui’ ORRORE, ho visto alcuni che immergono il pennello nel diluente e lo lasciano con la punta che tocca il fondo del barattolo per ore o che ancor piu’ orrore, schiacciano il pennello sul fondo per pulirlo per bene, risultato, nel primo caso la punta si storce irrimediabilmente nel secondo caso il pennello ha la punta a forma di ‘fungo atomico’ con i peli ognuno per conto suo, in tutti e due i casi e’ da gettare, esso ha perso la sua precisione, siccome e’ un peccato buttar via per incuria, un po di delicatezza ed i vostri pennelli vi dureranno parecchi anni, per questo lavate il pennello facendolo scorrere lungo le pareti del barattolo del diluente immergendolo nello stesso ma senza toccare il fondo con la punta. Come diluente di pulitura io uso dell’acquaragia ( ovviamente quando uso vernici sintetiche ed un diluente speciale o acqua quando uso le acriliche)  che, essendo leggermente oleosa tiene i peli del pennello morbidi, durante l’uso questo tipo di lavaggio basta, ma quando volete conservarli per un po di tempo lavateli con acqua e sapone. Una finezza un po’ maniacale che io uso e’ avere due set di pennelli uno per le vernici metallizzate ed uno per le vernici  classiche, questa finezza la adotto dopo aver notato con disappunto che usando lo stesso pennello per tutt’e due i tipi di vernice, al momento di usare le vernici classiche, una leggerissima patina di metallizzato veniva depositata assieme al colore e questo perche’ il metallizzato resta sempre tra i peli del pennello. La stessa finezza la uso per i diluenti di pulizia, due vaschette differenti una per il metallizzato, una per le classiche, ovviamente quando miscelo il metallizzato col colore uso per stendere il ‘minestrone’il pennello per il metallizzato.

Ultima avvertenza. Non usate i pennelli per miscelare i colori  ( viziaccio maledetto ) usate degli stuzzicadenti o un bastoncino di plastica .