Prima parte  
 

Da dove si comincia nella costruzione di un kit ?

Si comincia (come ho gia’ detto per il modellismo statico l’approccio non cambia) dall’apertura della scatola, il controllo che ci siano tutti i pezzi aiutandosi con il progetto ed i vari fogli di istruzione (e gia’ sono passate almeno una o due serate), il rimettere tutti i pezzi nella scatola tranne le istruzioni (che siete gia’ ubriachi ?) mettere la scatola nello scaffale piu’ alto della libreria, farsi legare le mani dietro la spalliera di una sedia e col foglio di montaggio aperto sul tavolo restare in posizione del loto immobili per tre settimane a studiare il progetto ! Anche se FOOOOOOOOOORSE esagero, tutti vorremmo (a volte pero’ c’e’ un sadico piacere ad allungare il sugo durante le fasi della costruzione forse per allontanare il momento del primo volo di collaudo e di scassatura mah ! !) finire il modello in una o due serate ma il modello in questione non e’ un RTF/ARTF ed allora….pensate a quando faremo un modello da progetto se non avete pazienza adesso come pensate di arrivare fino in fondo ? La costruzione di un modello volante e’ un lavoro minuzioso, rigoroso a volte lungo….Lasciate perdere chi vi assicura che in 2 serate e’ pronto al volo spesso per vendere si sorvola sul fatto che un debuttante alle primissime armi non ha la piu’ pallida idea di cio’ che ha acquistato e si fida delle belle parole…..Purtroppo tanti debuttanti dopo il primo fiasco (prevedibile se si comincia cosi’) lasciano perdere questa stupenda disciplina………

Allora stendiamo per bene il progetto sul tavolo e cominciamo a studiarlo approfondendo la parte che tra poco ci accingeremo a costruire ( i progetti sono in scala 1/1 nel senso che una centina se appoggiata sul disegno corrisponde in dimensione, ma attenzione perche le scatole ARTF spesso contengono il progetto che e’ piu’ piccolo del modello ed e’ la’ solo per mostrare cosa fare !!! ). Gia’ lo studio di una parte prendera’ diciamo un paio di serate, pił si guarda il progetto pił i particolari saltano fuori, non abbiate paura a prendere carta e matita per appuntare cio’ che vi sembra poco chiaro e chiedere spiegazioni a chi ne sa piu’ di voi.

Normalmente si comincia dall’ala che anche se puo’ sembrare un noioso lavoro in serie, non deve mancare di precisione in quanto un ala storta (si dice svergolata) o montata senza rinforzi o peggio incollata male e’ una graranzia per la sfasciatura al primo tentativo di decollo….Non vi seccate se vi terrorizzo continuamente con lo spettro della scassatura ma ne ho visti di debuttanti che assicuravano che le loro ali erano ben incollate e poi si dimenticavano di incollare le cerniere degli alettoni o peggio del piano di quota e se senza alettoni si puo’ anche atterrare senza scassare senza piano di quota no…..Non stupitevi se il primo giorno che vi presenterete col vostro scarrafone fiammante su un campo di volo gli istruttori tireranno gli alettoni o le varie parti mobili e’ un normale controllo e se qualcosa si smonta e’ meglio a terra che in volo. E adesso affilate i coltelli che si passa alla pianificazione del montaggio (antipasto) e poi si comincia sul serio !