DEGLI AMMORTIZZATORI UN PO….. PARTICOLARI

 

  Durante il processo di restauro del Saiman 200 dopo aver rifatto il carrello ho dovuto rifare gli ammortizzatori. Questo tipo di ammortizzatori servono in questo caso (oltre ad essere la replica del vero aereo) ad evitare che facendo un atterraggio un po brusco il carrello principale si deformi. I vecchi ammortizzatori erano formati dal fodero (un tubo di alluminio) dallo stantuffo un tubo di ottone e da una molla interna…..Rifarli nella tessa maniera….no, non erano molto robusti difatti i vecchi erano deformati e allora idea ! Rifarli in ottone e acciaio (1°prototipo) ma alla fine del lavoro risultavano troppo pesanti allora cerca e ricerca…
   

Da Castorama ho visto un tubo di fibra di vetro forato da 8mm diametro esterno e 5mm diametro interno ottimo come fodero ! Inoltre ho trovato un tondino pieno sempre in fibra di vetro di diametro 5mm che ho utilizzato come stantuffo….Ho preferito evitare i tubi di carbonio in quanto essendo conduttivi sfregando tra di loro potrebbero disturbare l’apparato radio. Tornato in laboratorio mi sono messo all’opera cioe’ ho preso le misure del fodero e dello stantuffo e…ATTENZIONE prima di tutto usate dei guanti in quanto la fibra entra nei pori e punge ! Poi per tagliare questo tipo di tubo e’ imperativo usare un seghetto a denti fini ed inolte bisogna fasciare fortemente il punto di taglio con dello scotch in quanto c’e’ il rischio che la fibra si apra, inoltre subito dopo il taglio ho iunumidito con la cyano il punto di taglio per stabilizare la fibra. A questo punto pero’ dovevo allargare il fodero, allora prima di tutto una bella fasciatura di scotch su tutto il tubo poi con una punta da 5.5 lentamente ho ingrandito il foro, attenzione ancora che la polvere prodotta e’ dannosa. Adesso non mi restava che fare gli attacchi del fodero e dello stantuffo, il collarino del fodero e il cappuccio dello stantuffo, ho preso una barra di alluminio da 10 ed un tubo da 10 di ottone e vai di tornio !

   

I punti di attacco in alluminio sono stati incollati alla fibra con resina caricata microballon mentre per il collarino (in ottone) e la testa dello stantuffo e’ bastato un goccino di cyano, dentro al fodero ho introdotto 2 molle da 5mm di diametro (due per ogni fodero in modo da avere un ammortizzatore rigido) ed il gioco e’ fatto !

   
   

Messo in posizione l’ammortizzatore ho tracciato i fori delle viti di attacco. Per finire il lavoro ho foderato il fodero con del termorestringente che oltre all’estetica evita che la fibra si spacchi, e…ciliegina sulla torta ho montato due soffietti a mo di parapolvere.

   

Come già detto e’ un ammortizzatore un po particolare, la prossima volta provero’ a fare un vero ammortizzatore idraulico non temete vi terro’ informati !

   
   

Buoni voli